Il distretto teatrale prende forma e valore
Il progetto PNRR Termenago – la rinascita di un borgo iniziato 2 anni fa è un progetto lungo e complesso che si sviluppa su due grandi direttrici: l’idea di creare un distretto artistico teatrale in Val di Sole, la più gettonata valle per i casting in Trentino e le opere di recupero del patrimonio immobiliare che potranno consentire la realizzazione di un insieme di attività e di imprese nel mondo dello spettacolo. Una proposta inedita e unica che in Trentino coinvolge la popolazione e nuove professioni spendibili a livello locale, nazionale e internazionale.
Dai corsi di teatro all’Accademia di cinema, dalle ricerche storiche del futuro. o museo diffuso al teatro storico narrante itinerante, dall’albergo diffuso ai vari restauri, della chiesa, dell’ex canonica, del sentiero delle volte e dei terrazzamenti e che culminerà con l’opera principale che è l’anfiteatro vegetale.
I lavori strutturali terminati:
- la Chiesa di San Nicolò è pronta per i laboratori di formazione teatrali e cinematografici e verrà inaugurata a breve
- il Sentiero delle Volte è pronto per le attività turistiche open air e la scoperta dei famosi muretti a secco da Pellizzano a Termenago.
- l’ex canonica fra pochi giorni sarà completata, luogo di accoglienza per corsisti e turisti.
Lavori strutturali in corso:
- la progettazione esecutiva dell’Anfiteatro Vegetale a cura dell’architetto Edy Pozzato e supportato da San Michele all’Adige
- una nuova idea fuori dal PNRR ma collegatala: la Sala Multiservizio sempre a Termenago a disposizione della comunità, grazie ai contributi di Lamo e del Comune di Pellizzano.
- A seguito del fermento del PNRR, NuovaEra Film, che gestisce i percorsi formativi, ha deciso di far diventare l’ex segheria di Termenago un teatro di posa
Continuano i percorsi formativi dedicati alla recitazione e alla parte tecnica in teatro e al cinema. Il prossimo autunno partiranno i nuovi corsi di NuovaEra Film, una accademia teatrale in Val di Sole. Fra questi percorsi di scenografia, elettricisti e macchinisti.
L’ex segheria diventerà invece un teatro di posa, dove si riproducono concretamente le ambientazioni che saranno poi richieste per produzioni teatrali o cinematografiche. «E’ uno spazio che mancava per la formazione professionale» ci dice Monia Cappiello «e porterà una reale possibilità di crescita e di guadagno economico». Lo spazio verrà anche messo a disposizione della popolazione con finalità formative.